Ciao, mi chiamo Marta. Per hobby dipingo la ceramica e decoro oggetti con la tecnica del decoupage. Nel mio blog si parla quindi di ceramica e di decoupage ma anche di libri, cinema, musica e.....di molto altro

giovedì 20 novembre 2008

Inaugurato il ponte per Bob Kennedy

Ho sentito la notizia stamattina alla televisione e mi ha fatto un'enorme piacere che si dia un segno tangibile di riconoscenza verso un grande uomo.

Ai tempi dell'attentato il senatore Kennedy era candidato democratico alle elezioni presidenziali.

Nel giugno del 1968 ero una ragazzina di tredici anni e frequentavo la terza media. Ero rimasta molto colpita da quel delitto e ne avevo parlato nel mio diario.

Bob kennedy era molto amato dalla gente comune, che aveva fiducia in lui e riponeva tante speranze nella sua elezione a presidente degli Stati Uniti.

Ho deciso di pubblicare le pagine del mio diario perchè anch'io ero tra la gente comune che lo amava.













Inaugurato il ponte per Bob Kennedy (da LASTAMPA.it del 20/11/08)

Alla cerimonia presenti l'ex presidente Bill Clinton, il governatore David Paterson, il sindaco Michael Bloomberg e la vedova del senatore, Ethel
New York celebra Bob Kennedy. A quarant’anni dalla sua morte, la Grande Mela dedica al compianto senatore uno dei suoi ponti più famosi, il Triborough Bridge, che d’ora in poi porterà il nome del fratello minore dell'ex presidente John. Alla cerimonia d’inaugurazione hanno partecipato l'ex presidente Bill Clinton, il governatore David Paterson, il sindaco Michael Bloomberg e la vedova del senatore, Ethel. “Bob Kennedy era sempre pronto ad alzarsi per difendere la verità - ha detto Paterson – Bob fu tra i primi a dire che si poteva eleggere un presidente afroamericano, e così è successo quarant'anni dopo la sua morte". Entusiasta la figlia Kerry: “Questo non è solo un ponte di questa città, questo è un ponte tra il 1968 e il 2008”. Bob Kennedy in qualità di senatore dello Stato di New York si prodigò per abbattere le disuguaglianze tra i cittadini americani di tutte le razze e non è un caso se il ponte a lui dedicato unisce tre zone profondamente diversi della città: Harlem, il Queens e il Bronx. "New York non sarebbe la stessa senza questo ponte - ha detto Bloomberg - così come gli Stati Uniti non sarebbero gli stessi senza la figura di Robert Kennedy".

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