Ciao, mi chiamo Marta. Per hobby dipingo la ceramica e decoro oggetti con la tecnica del decoupage. Nel mio blog si parla quindi di ceramica e di decoupage ma anche di libri, cinema, musica e.....di molto altro

lunedì 25 maggio 2009

Un libro indispensabile per conoscere e capire Barack Obama


I SOGNI DI MIO PADRE

di Barack Obama

titolo originale Dreams from My Father: A Story of Race and Inheritance.



Barack Obama racconta i suoi primi trent'anni di vita.

Una vita sicuramente non facile essendo nato dall'unione tra una donna bianca americana ed un uomo di colore keniota.

E' una autobiografia di quelle che piacciono a me, sincere fino in fondo, che non raccontano solo ciò che il lettore medio vorrebbe sentire ma, al contrario, raccontano la vita vera e attraverso le parole si mette a nudo l'anima più autentica dell'autore.

Questo libro è stato per me un viaggio alla scoperta di Obama.


E' stato scritto nel 1995 e perciò prima che iniziasse la carriera politica che l'avrebbe portato a diventare presidente degli Stati Uniti d'America e forse per questo è scritta con la massima sincerità e a volte anche con durezza. Forse se l'avesse scritta in un periodo successivo sarebbe stata diversa perchè per lui sarebbe diventato un problema raccontare fatti che avrebbero potuto danneggiare la sua immagine pubblica.

A posteriori posso pensare che questo libro l'abbia avvantaggiato nella campagna elettorale, infatti i suoi avversari politici non hanno potuto trovare "scheletri" nel suo armadio perchè aveva già reso la sua vita di dominio pubblico.


ALCUNI DEI PUNTI CHE MI HANNO PARTICOLARMENTE COLPITO



vede la morte per la prima volta

ha sei anni ed è appena arrivato in Indonesia con la madre per raggiungere il secondo marito di lei. Il patrigno lo reputa abbastanza grande per mostrargli da dove arriva ciò che si trova nel piatto per cena e lo fa assistere all'uccisione di una gallina

"la gallina cadde a terra con un tonfo, si rialzò barcollando e cominciò a correre in cerchio con la testa che pendeva grottescamente da un lato. I cerchi si facevano sempre più stretti e il fiotto di sangue che fuoriusciva sempre più debole fino a che la gallina non stramazzò a terra" "Più tardi, sdraiato da solo nel mio letto ascoltavo il verso dei grilli ripensando all'ultimo spasmo di vita che avevo visto poche ore prima. A stento riuscivo a credere alla mia buona sorte"



scopre la sua identità di "nero"

Barry (da piccolo lo chiamavano così) ha circa dieci anni e sfogliando una rivista vede l'immagine di un uomo con un colorito spettrale e non omogeneo e leggendo la didascalia apprende che si tratta di una delle tantissime persone di colore rovinate da una cura sbagliata che li doveva fare diventare bianchi.

Fino ad allora non si era reso conto di essere "nero"


l'impegno nello studio e i principi che gli trasmette la madre

vivevani in Indonesia non aveva i soldi per mandarlo alla scuola internazionale .

"Mi svegliava alle quattro del mattino, mi obbligava a fare colazione e mi insegnava inglese per tre ore prima che andassi a scuola e lei al lavoro"

"Se vuoi diventare un uomo hai bisogno di valori" ed i valori che gli insegna sono: la correttezza, la sincerità e l'autonomia di giudizio



primo giorno di scuola quando torna negli USA

E', insieme ad una bambina nera, in una classe di soli bianchi.Un ragazzino ripete il nome Barack ad alta voce vacendo il verso di una scimmia, un altro ragazzino gli chiede se suo padre era un cannibale

"sentivo sempre più forte il senso di non appartenenza"


il basket

"potevi sfidare un avversario a parole, poi però quelle parole dovevano trasformarsi in fatti, altrimenti era molto meglio tenere la bocca chiusa"



evita l'eroina

"Micky, il mio potenziale iniziatore, aveva insistito troppo per farmela provare.

Aveva tirato fuuori l'ago e il laccioemostatico e io lo osservavo quando nella mia mente si materializzò l'immagine di una bolla d'aria, sferica e brillante come una perla, che rotolava tranquilla lungo una vena e mi fermava il cuore"


ripensa al rimprovero della sua amica Regina

"guarda dentro di te prima di giudicare gli altri. Non far pulire il tuo schifo agli altri.Non esisti solo tu"



il diacono Will condivide con la comunità un suo ricordo_

"I miei genitori non erano ricchi e vivevamo a Altgeld.

Però se ripenso alla mia infanzia, conservo dei bei ricordi.

Andavamo alla foresta di Blackburn a raccogliere i frutti di bosco. Costruivamo dei carretti con le cassette di frutta e le ruote dei pattini e correvamo nel parcheggio. Ricordo le gite con la scuola e ricordo che durante le vacanze estive incontravamo altre famiglie nel parco, tutti fuori ma nessuno spaventato. In estate se faceva troppo caldo si dormiva all'aperto. Che bei ricordi....mi sembra che sorridessimo, che ridessimo sempre....

Adesso non vedo più ragazzi sorridenti. Li guardi, li ascolti e sembrano sembrano sempre preoccupati, infuriati per qualcosa. Non si fidano di niente e di nessuno. Nè dei genitori nè di Dio. Neanche di sè stessi. Non è giusto. Non è così che dovrebbe esse....ragazzi che non sorridono, non dovrebbero esserci "


LA MIA OPINIONE SUL LIBRO

Ho voluto riportare qualche stralcio del libro per dare una veloce immagine di qualche momento della sua vita.

Alcuni di questi momenti sono molto importanti perchè sono serviti a farlo riflettere sugli errori che stava commettendo ed a fargli individuare la strada da seguire.

A mio giudizio ad aiutarlo in un momento decisivo sono stati soprattutto i rimproveri dell'amica Regina.La mia opinione su questo libro è assolutamente positiva. Era dai tempi della scuola, una vita fa, che non leggevo due volte di seguito lo stesso libro, ma allora ero obbligata a farlo per motivi di studio.Appena ho finito di leggerlo mi è venuta subito voglia di ricominciarlo dal principio e questa volta ho sottolineato con la matita le parti che mi sembravano più rilevanti. Anche quella di sottolineare è una abitudine scolastica ma non mi era mai capitato di farlo con un libro di lettura. per me è stato un evento eccezionale.


Il "Time" ha scritto "IL MIGLIOR MEMOIR DI UN POLITICO AMERICANO. Personalmente è l'unico che ho letto ma sono tentata di credere che hanno colpito nel segno.lo consiglio a tutti, ma soprattutto a quelli che come me hanno istintivamente riposto fiducia in questo nuovo Presidente.

Leggendolo si possono comprendere i motivi che lo hanno portato a scegliere il lavoro di coordinatore di comunità ed in seguito lo hanno portato ad intraprendere la carriera politica

Marta


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