Ciao, mi chiamo Marta. Per hobby dipingo la ceramica e decoro oggetti con la tecnica del decoupage. Nel mio blog si parla quindi di ceramica e di decoupage ma anche di libri, cinema, musica e.....di molto altro

sabato 14 gennaio 2012

la tragedia della Costa Concordia: omicidio colposo plurimo, naufragio e abbandono della nave




Cronaca di un disastro.
Uno sperone di roccia che affiora nella notte "lì dove non dovrebbe essere" e la "Costa Concordia" 1, nave della Costa Crociere, 4234 persone tra viaggiatori ed equipaggio, comincia a imbarcare acqua quando è al largo delle coste toscane, all'altezza dell'Isola del Giglio. Tutto accade in pochi minuti. Il comandante dirige verso l'isola e ordina l'evacuazione, ma repentinamente la nave inizia a inclinarsi sul fianco destro. Ai passeggeri è ordinato di indossare i giubbotti, scene di panico e ripetuti black-out accompagnano il difficoltoso calare delle scialuppe di salvataggio. Poco dopo mezzanotte la "Concordia", la più grande nave passeggeri al mondo ad aver mai fatto naufragio, è completamente adagiata sull'acqua, come addormentata. Le operazioni di abbandono della nave sono lunghe e complicate, tanto che alle 3 del mattino almeno un centinaio di passeggeri è ancora a bordo. Gli elicotteri dall'alto illuminano la scena per tutta la notte per aiutare le operazioni di recupero. In tanti si gettano in mare per salvarsi. Tre persone annegano, ma è presto per considerare chiuso il bilancio delle vittime. Restano da rintracciare decine di dispersi e non si può escludere che altri corpi siano intrappolati nella parte sommersa dello scafo ( da Repubblica.it)

Omicidio colposo plurimo, naufragio e abbandono della nave, questi sono i reati per i quali è stato arrestato il comandante della Costa Concordia Francesco Schettino.
Quando ho sentito dalla televisione l'intervista nella quale il comandante diceva che la nave aveva urtato contro uno scoglio non segnato sulle carte nautiche non potevo credere alle mie orecchie.
Cosa ci faceva una nave da crociera così vicina all'isola del Giglio? tutti i naviganti sanno che da quele parti ci sono degli scogli affioranti, alcuni dicono che sono considerati una fonte di reddito per i meccanici del posto perchè capita molto spesso che le imbarcazioni da diporto si danneggino finendoci sopra.
Leggendo le varie notizie tutto sembra far pensare che la causa della tragedia sia stato un errore umano. In quella fase della navigazione ho letto che non si viaggia usando il pilota automatico e quindi non si può incolpare il mal funzionamento della strumentazione di bordo. Inoltre sembrerebbe che ufficiali e comandante abbiano lasciato la nave molto prima che venissero messi in salvo i passeggeri.


Mentre sto scrivendo ci sono ancora decine di persone che risultano mancanti all'appello ed ho appena letto che, a 30 ore dal disastro, sono state individuate due persone vive a bordo ma ancora non sono state raggiunte dai soccorritori.


Non oso pensare a cosa sarebbe successo se il naufragio fosse avvenuto al largo.


Mi auguro solo che da questa tragedia si possa imparare qualcosa per il futuro, per impedire che il libero arbitrio di un individuo possa mettere a repentaglio la vita di migliaia di persone.


un saluto da Marta
Le ceramiche, il decoupage ed il collezionismo di Marta puoi trovarli QUI


Nessun commento: